La maledizione dei sopravvissuti

    1. La maledizione dei sopravvissuti: una storia che va oltre l’immaginazione
    2. Una storia dalle radici antiche
    3. La costellazione sulla maledizione dei sopravvissuti
    4. Uscire da una maledizione autoindotta
    5. La maledizione dei sopravvissuti è stata vinta?
    6. Altri casi di maledizione dei sopravvissuti

La maledizione dei sopravvissuti: una storia che va oltre l’immaginazione

Capita che lavorando con le costellazioni si possa assistere a storie che hanno quasi dell’incredibile, è questo il caso di oggi che ho voluto intitolare: la maledizione dei sopravvissuti.

Per accostarsi a questa costellazione è richiesta una particolare apertura mentale e comprensione dell’amore sistemico o familiare.

In alcune famiglie vi è la sensazione che vi sia una sorta di maledizione e, in alcune, la cosa appare molto chiara. La difficoltà a volte sta nel comprendere da dove possa derivare questa eredità. Con le costellazioni familiari è possibile risalire alle cause e in questo modo porvi rimedio. E’ il caso della costellazione di cui parlo oggi. 

Una storia dalle radici antiche

Una donna, partecipando a un gruppo di costellazioni, si propone per una richiesta personale. Lei mi dice che nella sua famiglia, da parte del padre, da generazioni sembrano subire un destino fallimentare. Un fallimento economico prima di tutto.  

Chiedo quindi alla donna, andando indietro nel tempo, se è a conoscenza di destini drammatici nella famiglia del papà. Se vi sono stati morti di bambini o di numerosi membri della famiglia.

Lei mi dice che durante la prima guerra mondiale parte della sua famiglia abitava a nord della Germania e fu attaccata dall’esercito russo. I suoi familiari, braccati, dovettero provare ad attraversare un fiume in inverno e quasi tutti perirono di ipotermia nelle sue acque.

Raccontandomi questo improvvisamente la donna ha una intuizione e mi dice che lei ha sempre freddo e veste molto pesante, inoltre quando si avvicina a un fiume ha paura dell’acqua. 

Prigionieri della prima guerra mondiale: la maledizione dei sopravvissuti spesso affonda radici nella storia
Prigionieri sul fronte russo della prima guerra mondiale. Photo "the new york public library" on unsplash

La costellazione sulla maledizione dei sopravvissuti

Mettiamo in scena la costellazione: una rappresentante per la donna, uno per ognuno dei genitori, uno per il fallimento. Inoltre le faccio aggiungere tutta la linea maschile dietro il padre fino alla prima guerra mondiale.

I rappresentanti sono molto agitati e girano in tondo. 

Faccio aggiungere più rappresentanti sdraiati per rappresentare i morti nel fiume. Non basta, faccio entrare tutti i partecipanti alla giornata e li faccio sdraiare. La donna mi conferma che i suoi familiari morti furono diverse decine compresi donne e bambini.

A questo punto il fallimento si inginocchia e piange i morti, il padre guarda fisso a distanza. Tutto ora è chiaro e rivelato. Alla base del fallimento familiare vi è un grande “senso di colpa sistemico” per essere sopravvissuti.

Faccio entrare la donna nella costellazione e le suggerisco di dire la “frase segreta” della famiglia: “noi falliamo per voi.”

I morti si sentono addolorati di fronte a queste parole.

E’ evidente che il peso di sentirsi dei sopravvissuti a discapito del grande sacrificio di una parte della famiglia ha determinato il destino inconscio del fallimento economico.

La donna dicendo queste parole si china e piange.

Rimaniamo fermi su questa immagine a lungo.

un fiume in inverno con la neve
Photo by Allora Griffiths on unsplash

Uscire da una maledizione autoindotta

Preso atto della situazione chiedo alla donna se desidera cercare un’uscita. Lei acconsente.

Così le suggerisco la frase: “ora vi vedo tutti, voi tutti appartenete alla mia famiglia.”

“Da oggi lascio andare il peso di questa eredità, accetto e onoro il vostro sacrificio e destino. Ora vivrò una vita piena e di successi e dedicherò a voi ogni mia realizzazione.”

I morti finalmente possono chiudere gli occhi e sono visibilmente rilassati di fronte a queste parole.

Faccio entrare un rappresentante per il successo che prende a braccetto la donna e lentamente si allontanano insieme dalla scena della strage.

donna a capo chino da sola: la maledizione dei sopravvissuti riguarda spesso chi sopravvive a una strage
Photo by Eric Ward on unsplash

La maledizione dei sopravvissuti è stata vinta?

Dopo una costellazione spesso ci si chiede se le cose si metteranno finalmente a posto. nel caso di una costellazione come questa la domanda è ancora più appropriata.

Come per ogni costellazione, i modi e i tempi con cui la realtà si adeguerà alla nuova condizione interiore della partecipante e del suo sistema familiare non è dato a sapere.

Vi sono casi, però, come questo in cui i partecipanti mi mandano successivamente dei feedback.

Nel caso specifico la donna mi ha inviato una settimana dopo la costellazione un messaggio molto promettente. In questo messaggio lei mi diceva che era stata a fare una gita presso un grande fiume (era fine inverno quindi ancora molto freddo) e passandovi vicino era riuscita a gestire il suo stato di ansia tornando alle immagini della costellazione. Nel contempo aveva inviato una benedizione ai suoi avi, non più con un senso di ingiustizia ma di accettazione del passato.

Qualcosa era cambiato e un nuovo processo era stato messo in moto.

Questa è la cosa più importante, questo è il “miracolo” delle costellazioni: lasciare andare finalmente il passato.

Altri casi di maledizione dei sopravvissuti

Ho sentito personalmente diverse storie simili relative a persone sopravvissute. In particolare sono stato testimone diretto e indiretto di destini che hanno subito il peso di sentirsi “miracolati”.

Il punto cardine di queste storie è che, inconsciamente, sopravvivere a un evento in cui vi sono molte vittime fa sentire un grande peso, un senso di colpa e di ingiustizia. 

“Perché loro e non io?”

Questa è la frase segreta che risuona interiormente ai sopravvissuti.

E così è come se, percependo questo peso, la persona si programmasse per subire un destino altrettanto drammatico, come per bilanciare la sorte.

Capita quindi che persone sopravvissute a un evento drammatico si ritrovino in breve tempo in altre situazioni a rischio e che vi possano perire.

Oppure, in altri casi, si ammalino gravemente a distanza di breve tempo dal loro salvataggio.

In tutti questi casi una chiave per uscire da queste forme di autoinflizione è quello di trasformare il senso di colpa della sopravvivenza in una nuova occasione di vita. 

In una costellazione questo significa trovasi di fronte ai morti e accettare che il loro destino sia diverso dal nostro. Di seguito trasformare le frasi di autosabotaggio in frasi che evochino il ritorno alla vita.

Questo ritorno a una vita piena è anche il migliore commiato e la migliore commemorazione per le vittime.

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