L’approccio verticale con la vita

Cosa significa in pratica avere un approccio verticale con la vita? Cosasti intende per piano orizzontale e verticale e come capire in quale modalità stiamo vivendo?

Il piano orizzontale

“Una linea va in orizzontale: in altre parole, mediocre, ordinaria, priva di senso e conduce infine alla morte. La linea orizzontale si muove continuamente verso il cimitero.”

Osho

Muoversi in orizzontale significa permanere costantemente nell’illusione di un mondo puramente materiale, separato e potenzialmente ostile a cui siamo abituati solo a reagire meccanicamente. Questa stato porta a una eterna e ripetitiva lotta contro nemici esterni più o meno reali e nei casi più estremi contro la vita stessa e il mondo intero.

Orizzontale è la prigione costituita dai nostri credo, programmazioni inconsce, condizionamenti, automatismi che ad oggi hanno generato la nostra realtà esattamente così com’è.

Questo atteggiamento ricorda chi, guardando un film, si rivolge ai protagonisti pensando di poter modificare la sceneggiatura e la trama parlando con loro!

Alcune delle conseguenze della vita sul piano orizzontale sono:

    • emozioni negative: paura, rabbia, tristezza, demotivazione, apatia, senso di impotenza
    • vivere un copione che si ripete, problemi e loop nei quali sembra di essere condannati a rimanere
    • percezione di forze esterne astratte quali divinità giudicanti e punitive, fortuna e sfortuna 
    •  vittimismo, ricerca costante di un colpevole su cui fare ricadere responsabilità e colpe
    • visione competitiva e predatrice dell’esistenza, percezione di una minaccia costante alla sopravvivenza che richiede di togliere agli altri per avere: mors tua vita mea
    • continuo giudizio degli altri e del mondo: giusto/sbagliato, buono/cattivo

“Se mi limito a percepire le persone e gli eventi del mondo come giusti o sbagliati, non sto facendo altro che avallare il mondo dell’orizzontalità.”

Salvatore Brizzi

ragazza seduta in un bosco in autunno
photo by Andrew Neel on Unsplash

Rimanere sul piano orizzontale non solo non modifica in meglio la realtà in cui viviamo ma nel tempo la conferma e la rafforza apparentemente contro di noi. 

Sul piano orizzontale si desidera costantemente una realtà diversa da quella in cui si vive, evadendo e distraendosi in continuo dal tempo presente. Quando succede qualcosa di imprevisto e spiacevole la domanda che si ripete interiormente è: perché proprio a me? Questo tipo di atteggiamento è la più grande resistenza che possiamo attuare nei confronti della vita vista come processo di crescita, della sua evoluzione e del cambiamento.

Non possiamo risolvere i problemi con lo stesso tipo di pensiero che abbiamo usato quando li abbiamo creati.“  

Albert Einstein

IL PIANO VERTICALE

raggio di luce filtra in fondo a un canyon
photo by Madhu Shesharam on unsplash

Approcciarsi a una visione verticale della vita significa rimettere totalmente in discussione la propria concezione della realtà. Questo è un processo rivoluzionario, radicale, destabilizzante quanto entusiasmante perché fornisce nuove e inaspettate prospettive alla vita.

DIVENIRE SPIETATI, GIOCOSI E AMOREVOLI OSSERVATORI DI SE’ STESSI

“Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia”
Giordano Bruno

Muoversi in verticale significa partire dall’assioma che ciò che mi accade è generato da me, o meglio dal mio inconscio, in ultima analisi quindi vuol dire andare a scovare nella mia interiorità il regista e lo sceneggiatore di tutto quello che vivo. 

Con questa visione della realtà il mondo diventa un riflesso del mio stato interiore, qualcosa che mi dà sempre e soltanto ragione. Questo approccio ci pone nella condizione di diventare ricercatori costantemente al lavoro, spietati, giocosi e amorevoli osservatori di noi stessi allo stesso tempo.

    • Spietati perchè il lavoro su di sé richiede volontà, disciplina, costanza, energia e presenza costanti
    • Giocosi perchè solo se recuperiamo la leggerezza, l’entusiasmo, l’interesse e la serietà del gioco per i bambini il lavoro su di sé acquisisce una marcia in più
    • Amorevoli perchè l’osservazione non deve essere giudicante e castrante bensì pregna di comprensione, amore e una buona dose di ironia.

Ogni problema o disagio diventa così un’opportunità di lavoro su di sé per conoscersi più a fondo e migliorare  l’autocoscienza.

LA VITA: UNA SCUOLA EVOLUTIVA PERMANENTE

Nel momento in cui mi ritrovo nel mezzo di una crisi la domanda interiore non è più “perchè a me” ma “perché sto creando questo? Cosa devo comprendere? Quale lezione devo imparare?”

Una delle prime conseguenze dell’avere interiorizzato una visione verticale della vita è una grande fiducia in tutto ciò che accade, esattamente come si può riporre fiducia in un insegnante stimato.

In effetti la vita diventa così una scuola permanente fatta di lezioni, esami, promozioni o bocciature. A noi sta comprendere come diventarne studenti diligenti e superare gli esami per non dovere ripetere le lezioni e le classi.

Non vi è nulla di punitivo in tutto questo ma solo una continua opportunità di imparare.

Non confondiamo la causa con l’effetto: non sono gli eventi della vita a generare i credo e i disagi interiori di oggi, bensì sono i traumi, i credo inconsci, tutti i nostri stati interiori, che generano costantemente la nostra realtà. Non ti dico di crederci, ma ti propongo di verificarlo.

INSURREZIONE VERTICALE

“Scoprirai che esistono due tipi di rivoluzione: una orizzontale e una verticale. La prima non solo non cambia il Sistema né i poteri forti che lo governano, ma li rafforza entrambi. La rivoluzione verticale, invece, ha modalità ed effetti diametralmente opposti. Insorgere verticalmente significa trasformarsi in veri guerrieri dello spirito.”

Salvatore Brizzi

Nella dimensione verticale esistono la lotta e l’insurrezione, ma queste non hanno più come campo di battaglia gli eventi e le persone esterne a noi, bensì la nostra interiorità, si va a lavorare sulla propria psicologia, sulle proprie eredità e condizionamenti, sulle proprie emozioni, sul proprio corpo fisico per uscirne dalla meccanicità e dagli automatismi che hanno creato la realtà vissuta fino ad oggi.

samurai con spada al tramonto

photo by Totte Annerbrink on unsplash

La lotta è inizialmente contro Kronos, il tempo, questo significa che è necessario prima di tutto accedere totalmente nel momento presente, farne esperienza profonda e smetterla di vivere mentalmente ed emozionalmente nel passato e nel futuro.

“Ogni altra vittoria è inutile se non vinciamo il tempo”
Salvatore Brizzi
La seconda importante vittoria interiore è quella di riuscire gradualmente a considerarci responsabili della nostra vita e di conseguenza indagare come questo sia possibile.

Agire Verticale significa  compiere un’azione di retroingegneria sulla mia vita: osservandola cerco di risalire alla sua progettazione cioè alle mie cause interiori che la determinano.

Solo così, modificando la programmazione che ha generato la “Matrix” in cui vivo è possibile ridefinire la mia realtà.

FIDUCIA E CURIOSITÀ PER INIZIARE

Come si intraprende un percorso verticale?

Per partire  sono necessari:

    • fiducia nell’assioma:“il mondo è una mia creazione”
    • o almeno una buona dose di curiosità per verificarlo
    • volontà e metodo, può essere in questo senso utile iniziare a leggere libri (vedi bibliografia consigliata) su questo tema e sperimentare dei percorsi ben precisi.

Grazie a questi tre elementi è possibile vivere le prime conferme del modello verticale. Portare attenzione su queste conferme e sviluppare un’osservazione “scientifica” sulla sua efficacia aumenta la motivazione e l’energia necessaria per proseguire su questo cammino, e ti assicuro che ne serve veramente tanta!

Vivere e sperimentare nella propria vita i principi teorici fin qua semplicemente elencati, può portare a un cambiamento stabile potenziante di sé stessi e della propria visione del mondo.

Non devi crederci, ma puoi sperimentarlo.

E’ come andare in montagna: finché ti muovi sul fondovalle avrai sempre una visione limitata del mondo.

Quando inizi a salire verso la cima tutto cambia: il panorama, le sensazioni, le esperienze. E vuoi sapere una cosa? Ciò che vivi salendo, è un’esperienza unica, soggettiva e irripetibile che ti cambierà per sempre.

I PRIMI PASSI VERTICALI IN CONCRETO: realizzare un approccio verticale con la vita

due persone si incamminano verso una montagna per apprenderne le lezioni
photo by Toomas Tartes on unsplash

Arrivati a questo punto può essere che tu percepisca un certo disorientamento, è del tutto normale se sono le prime volte che ti approcci a questa visione della vita. Stiamo parlando del fulcro del lavoro su di sé, una visione decisamente radicale che richiede tempo, pazienza e volontà.

Ti dirò di più, per il tuo ego potrà essere un momento di vero panico, la sensazione è quella di avere le spalle al muro: non avere più le solite scuse, i soliti colpevoli con cui prendersela e il solito vittimismo in cui ricadere.  

La buona notizia è che si tratta di una grande e sorprendente avventura: ricevere i primi riscontri  e verificare con l’esperienza di essere l’unico responsabile della propria vita va inevitabilmente ad alimentare gli ingredienti che ho messo all’inizio del percorso: fiducia, curiosità e volontà.

Questo loop positivo aumenta l’energia in gioco accelerando il processo.

Il primissimo passo verticale che puoi fare è quello di aprirti alla possibilità che quanto è scritto sopra possa essere vero, in particolare che il mondo sia il riflesso del tuo inconscio. In questo senso puoi provare ad accogliere il concetto di essere sceneggiatore e regista della tua vita e di conseguenza sviluppare la curiosità e il fuoco di sperimentarlo.

Se hai voglia di proseguire questo viaggio segui le prossime Impronte nelle quali farò esempi molto pratici e ti parlerò degli strumenti per muoversi in verticale che troverai nella sezione “muoversi in verticale”

Bibliografia consigliata

L'ARMONIA NASCOSTA

Discorsi sui frammenti di Eraclito - Osho

IO SONO IL PADRONE DELLA MIA ANIMA

Primi dialoghi con Victoria Ignis - Salvatore Brizzi

libro il potere di adesso Eckhart Tolle
Il Potere di Adesso

- Una Guida all'Illuminazione Spirituale — Eckhart Tolle

Iscriviti alla newsletter

Scusa l'interruzione, vuoi ricevere tutti gli aggiornamenti riguardo gli eventi e i post di impronte verticali?

GDPR

Pubblica un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Contenuto Protetto