Allattamento e Costellazioni Familiari

    1. Allattamento e costellazioni familiari: un caso reale
    2. La richiesta di costellazione familiare
    3. Il ritorno: l’interruzione dell’allattamento nella seconda costellazione familiare
    4. Gli aspetti messi in luce sull’allattamento e le costellazioni familiari

ALLATTAMENTO E COSTELLAZIONI FAMILIARI: UN CASO REALE

L’impronta di oggi riguarda un caso di cui ho fatto esperienza che racconta di un allattamento al seno interrotto, messo in luce dalle Costellazioni Familiari.

Forse ti chiederai cosa c’entri l’allattamento con le Costellazioni Familiari. Ho voluto pubblicare questa storia perché è un chiaro esempio di quali strascichi possa lasciare nella vita l’interruzione dell’allattamento naturale. Inoltre è un esempio di come un lavoro profondo con le costellazioni familiari possa aiutare a mettere in luce e sanare tale ferita.

Questo caso è stato piuttosto lungo e complesso, quindi ti chiedo di leggerlo con attenzione senza tralasciare alcun passaggio.

bambino in allattamento: le costellazioni familiari mostrano le possibile ferite primarie conseguenti a una interruzione dell'allattamento
Photo by Helena Lopes on Unsplash

LA RICHIESTA DI COSTELLAZIONE FAMILIARE

Un uomo mi dice di avere un chiaro copione nella vita che riguarda le relazioni. Lui infatti si innamora regolarmente di donne all’apparenza miti, solari E materne.

Puntualmente la compagna di turno si dimostra volubile e aggressiva nei suoi confronti, apparentemente senza valido motivo. L’uomo mi dice che ha vissuto dei veri momenti di disperazione e che ogni volta che si ritrova in simili condizioni in lui sale una rabbia incontrollabile. A seguito della grande rabbia e del conflitto che si crea di conseguenza lui lascia le donne con cui è in relazione e letteralmente scappa. 

Più passa il tempo più le donne con cui si relaziona si dimostrano aggressive nei suoi confronti.

Lo faccio fermare qui nel suo racconto.

Uomo e donna litigano: il rifiuto all'allattamento al seno può portare gravi problemi nelle relazioni di coppia
Photo by Affix Ramdhasuma on unsplash

LA COSTELLAZIONE IN SCENA

Faccio scegliere all’uomo un rappresentante per lui e una per la sua compagna. 

Inizia la costellazione e i due sono apertamente in conflitto in preda alla rabbia. 

Faccio scegliere una rappresentante anche per sua madre. La madre subito si avvicina all’uomo, ma poi se ne allontana arrabbiata e addolorata portandosi a terra.

Successivamente la madre si rialza e va verso il figlio.

Il rappresentante dell’uomo è arrabbiato anche con la madre, la respinge. Dopo una lunga lotta con le due donne l’uomo si siede stanco e privo di energie. 

Le donne continuano a esprimere rabbia scomposta mentre lui ora si arrende a terra e diventa triste.

Il rappresentante dell’uomo piange e ora la madre gli si avvicina per consolarlo, ma lui la respinge.

Chiedo all’uomo cosa fosse successo quando lui era piccolo con la mamma, perchè l’avesse respinta, ma lui mi dice che non ricorda, non sa.

L’uomo si irrigidisce e dice di non riconoscere la scena nel suo passato. Gli chiedo se se la sente di entrare nella costellazione e lui mi dice di no, che preferisce terminare qui.

Rispetto la scelta dell’uomo e chiedo ai rappresentanti di terminare la costellazione.

Il ritorno: l’interruzione dell’allattamento nella seconda costellazione familiare

Mesi dopo la prima costellazione l’uomo torna a partecipare a un incontro di gruppo e chiede ti fare nuovamente una richiesta personale.

Gli chiedo quindi quale sia la sua richiesta: mi dice che a casa ha messo in atto ciò che ha visto nella costellazione. Di fronte agli atteggiamenti aggressivi della compagna lui non ha reagito e si è lasciato arrivare gli attacchi. Accettando senza reagire questa situazione non ha più sentito la rabbia, bensì la tristezza, come era successo nella costellazione. 

Mi chiede di rimettere in scena la costellazione. 

IL PROSIEGUO DELLA COSTELLAZIONE: L’ALLATTAMENTO

Ripartiamo quindi da dove eravamo rimasti: il suo rappresentante che respinge la mamma e la rifiuta.

La rappresentante della mamma cerca di raggiungerlo ma facendo ciò dimostra nuovamente aggressività. Il rappresentante dell’uomo continua a respingerla anche lui con fare aggressivo.

L’uomo aggiunge che si è ricordato successe fra lui e la mamma in età neonatale: gli era sempre stato raccontato che a un certo punto lui aveva rifiutato il seno materno e che era stato allattato da lì in avanti col biberon. La scena di sofferenza e rifiuto è riferita quindi all’allattamento nella costellazione familiare.

Questo è ciò che si vede nella costellazione: l’uomo ha sì rifiutato la mamma, ma non immotivatamente come gli era stato raccontato. Lui respinge la madre perché spaventato, probabilmente a seguito di uno sfogo della madre o perché la madre, per prima, gli aveva negato a un certo punto il seno.

Chiedo all’uomo se vuole entrare e lui questa volta acconsente.

Gli consiglio di pronunciare queste parole: “mamma, io non ti voglio.” “Tu mi hai respinto e ora io faccio senza di te”.

L’uomo pronuncia le parole guardando però anche la rappresentante della sua compagna e si commuove.

La rappresentante della madre è visibilmente toccata, e cade a terra coinvolta in un altro dolore.

Consiglio all’uomo di rimanere ancora nella scena e nell’emozione che ne consegue.

Lui rimane seduto in lacrime guadando le donne, bisognoso di conforto. 

Suggerisco quindi all’uomo questa frase: “Cara mamma, ora posso vedere, Vedo il tuo dolore e la tua rabbia, non hai potuto fare di meglio per me”.

Dopo queste parole la madre mostra un viso più sereno e l’uomo si alza e va verso la compagna. Gli suggerisco questa frase indicando la rappresentante della madre: “Lei è mia mamma, non tu, ora siamo liberi”.

Nel dire queste parole l’uomo abbraccia teneramente la rappresentante della compagna.

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Photo by Natalie Runnerstrom on unsplash

GLI ASPETTI MESSI IN LUCE su allattamento e costellazioni familiari

Questo caso mostra vari aspetti legati alla ferita del rifiuto e all’approccio delle costellazioni familiari. Ne elenco i principali legati ai due aspetti:

RIGUARDO L’ALLATTAMENTO E LA FERITA

    • L’interruzione dell’allattamento al seno può generare una profonda ferita da “rifiuto”. In questo caso il bambino prima e l’adulto poi, hanno rifiutato a loro volta prima la mamma e poi le compagne.
    • La vita sembra accanirsi nel rifarci vivere una ferita: in questo caso all’uomo sembrava di avere una maledizione. In realtà il copione della vita serve a  riportarci a quella ferita per guarirla. Più si scappa dalla ferita, come nel caso dell’uomo, più la si ritrova ancora più forte. 
    • L’emozione di rabbia, espressa dall’uomo, in realtà si è dimostrata un “coperchio” posto sopra l’emozione della tristezza e disperazione. Spesso è necessario scavare sotto le corazze e le reazioni che abbiamo messo in campo per difenderci da un dolore primario per andare a trovarne la causa.

RIGUARDO LE COSTELLAZIONI FAMILIARI

    • Nelle costellazioni familiari è il cliente che decide quanto spingersi avanti ed è sempre libero di interrompere il lavoro in atto. In questo caso si è visto bene come le resistenze dell’uomo abbiano richiesto gradualità nel lavoro svolto.
    • Le costellazioni familiari possono mettere in luce ferite profonde, ma a volte questo richiede tempo. Una ferita neonatale, come in questo caso, spesso è coperta da molti strati di corazze e personalità, motivo per cui può essere difficile e doloroso riuscire ad arrivarci. In alcuni casi sono necessarie più costellazioni a distanza di tempo. In questo caso sono stati necessari mesi e due costellazioni per vedere la ferita.
    • La soluzione per sanare una ferita primaria come in questo caso è sempre quella di ricontattarla. Trovarsi a rivivere l’evento scatenante, come nel caso dell’uomo il rifiuto della madre, ha un potere terapeutico.
    • La ferita è guarita? Questa è la domanda più difficile a cui dare risposta. Quasi sicuramente l’uomo per potere sanare una ferita così profonda che porta dentro di sé da più di 30 anni avrà bisogno di tempo. Il lavoro delle costellazioni ha fatto il “miracolo” di mostrargliela per la prima volta e questa ha aperto la porta della possibile guarigione. Ora l’uomo non vedrà più la propria compagna e le emozioni correlate ai conflitti con lei come li vedeva prima. Una nuova consapevolezza si è instillata in lui e questa, se lasciata agire, costituisce l’unica possibile medicina per la ferita.

Bibliografia consigliata: 

copertina del libro: un dono per tutta la vita
Un dono per tutta la vita

Guida all'allatamento materno - Carlos Gonzales

copertina libro: le 5 ferite e come guarirle
Le 5 ferite e come guarirle

Rifiuto, Abbandono, Ingiustizia, Umiliazione, Tradimento - Lise Bourbeau

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