LE DIFFICOLTà DELLA VITA COME “CATALIZZATORI EVOLUTIVI”
Siamo portati a considerare le difficoltà della vita come semplici scocciature e in alcuni casi dei disastri. In questa impronta proverò a mostrati come le difficoltà che si presentano nella vita possano rappresentano dei “catalizzatori” per la conoscenza di noi stessi e per la nostra evoluzione interiore.
Ho riportato per ogni caso sotto illustrato un esempio di una costellazione familiare che ho condotto.
Sta di fatto che nel vocabolo “catalizzatore” si racchiude uno dei concetti fondamentali e sicuramente meno gradevoli per chi vuole svolgere un onesto lavoro su di sé.
Questa parola è presa in prestito dal linguaggio scientifico della chimica in cui
un “catalizzatore” è una sostanza che, aggiunta a una reazione chimica, ne aumenta la velocità di reazione.
Per semplificare un catalizzatore funziona da acceleratore di un processo.
LE DIFFICOLTà DELLA VITA DAL PUNTO DI VISTA DELLA SPIRITUALITà
Le difficoltà della vita, che quindi chiameremo “catalizzatori”, nel linguaggio della spiritualità e della crescita personale, rappresentano acceleratori del nostro processo di crescita interiore e di autoconsapevolezza.
A questo punto ti chiederai come le difficoltà e le esperienze spiacevoli della vita possano aiutarci nella grande opera di conoscere noi stessi e crescere.
Un attimo di pazienza e con gli esempi si capirà tutto.
Questa è un’opera alchemica: trasformare il piombo in oro!
LA VITA COME UNA SCUOLA EVOLUTIVA PERMANENTE
Tutto parte da questo presupposto: la vita è una scuola continua che ci invita ad andare oltre i nostri limiti, credo, confini. La vita ci porta incessantemente a rimetterci in discussione.
Se vuoi chiarire meglio questo concetto leggi l’articolo “L’approccio verticale alla vita”.
Da questo punto di vista la “reazione chimica” da accelerare è il processo racchiuso nella vita stessa di crescita, autosservazione, conoscenza di sé.
LA DEFINIZIONE DI “CATALIZZATORE” NELL’AMBITO DELLA CRESCITA PERSONALE E DELLA SPIRITUALITà
Un catalizzatore può essere quindi rappresentato da:
- un evento spiazzante inaspettato
- un copione difficile che si ripete in un determinato contesto della vita
- uno stato latente, una situazione che permane inalterata nella vita e che appare come una maledizione.
Per fare alcuni esempi concreti di difficoltà della vita intese come catalizzatori queste potrebbero essere:
- relazioni difficili
- mancanza di relazioni
- sintomi o malattie
- conflitti ricorrenti
- problemi con il lavoro
- problemi con il denaro
- stato di depressione
- emozioni incontrollate
Un catalizzatore, nel linguaggio della crescita personale, è una difficoltà della vita che funge da stimolo per un profondo cambiamento. Questo cambiamento nasce da una indagine su sé stessi, e dalla consapevolezza che la realtà cambia se cambiamo noi.
Probabilmente inizierai a capire: questa impronta vuole mettere in luce come
le difficoltà della nostra vita rappresentino in realtà le più grandi opportunità di evoluzione che abbiamo.
Se vuoi comprendere come questo sia possibile continua a leggere gli esempi e gli spunti di questo articolo.
QUANDO LA DIFFICOLTà DELLA VITA è UN COPIONE CHE SI RIPETE
Il tuo compito non è quello di cercare l’amore ma di trovare tutte le barriere che hai costruito contro di esso
Rumi
Molto spesso un catalizzatore si presenta nella vita come un evento o un copione ripetitivo che ci infastidisce. Questo tipo di situazione porta comunemente in uno stato di non accettazione e di costante lotta contro il mondo.
Si tende a reagire alla vita e agli eventi cercando mille alternative e soluzioni, spesso cresce una grande rabbia e un senso di impotenza.
Tutto questo perché viene istintivamente percepito un ambito della vita in cui si è più vulnerabili e la vita sembra accanirsi costantemente contro di noi.
Uno dei fulcri del lavoro su di sé è proprio quello di ribaltare questa visione. Come ho accennato sopra, riuscire a intravedere nella vita una scuola evolutiva permanente, rappresenta il portale che può portarci a una trasformazione. In quest’ottica la difficoltà non è più vissuta come una punizione o un’accidente bensì come un’importante lezione da cui apprendere un insegnamento sacro.
L’ESEMPIO DI UNA COSTELLAZIONE FAMILIARE: “OGNI UOMO CHE INCONTRO NON è ALL’ALTEZZA”.
Una donna durante una sessione di costellazioni familiari mi dice che non riesce a trovare un uomo adatto a lei, è totalmente delusa dal genere maschile. Ogni uomo che incontra non ha forza, non ha carattere, presenta solo debolezze e insicurezza e alla fine l’abbandona.
la costellazione
Mettiamo in scena la costellazione con una rappresentante per lei, una per gli uomini e uno per suo padre.
La sua rappresentante è visibilmente disinteressata agli uomini: gira intorno cercando qualcosa presa dall’ansia. A un certo punto si dirige verso il rappresentante del padre e lo abbraccia intimamente. Fra i due c’è una visibile attrazione fisica.
La donna mi dice che il padre è morto quando lei era piccola e non si ricorda bene come fosse il loro rapporto.
“PAPà SEI LUNICO AMORE DELLA MIA VITA”
Faccio entrare la donna nella costellazione e mentre è abbracciata al padre le faccio dire “Papà, sei l’unico amore della mia vita”. Questa frase commuove profondamente la donna che la ripete con forte convinzione.
In questo esempio è evidente come la donna inconsciamente abbia votato la sua vita all’amore impossibile con il padre. La morte precoce e il distacco prematuro ha causato nella vita della donna questa sorta di “maledizione” che la porta ad attrarre e scegliere sempre uomini non alll’altezza pur di rimanere fedele al padre.
Già il fatto di vedere e vivere tutto questo divenendone consapevole apre alla donna la possibilità di sciogliere questo voto e decidere di concedersi totalmente in una nuova relazione.
IL CASO DI UN EVENTO INASPETTATO E SPIAZZANTE
In molti casi un “catalizzatore”, una difficoltà della vita, si può presentare come evento improvviso e destabilizzante.
Per fare alcuni esempi questi potrebbero essere:
- incidenti
- malattie improvvise
- perdite finanziarie
- perdita del lavoro
- perdita di una relazione
- perdita della faccia di fronte agli altri
Questi sono tutti esempi che possono fare capire l’impatto e la gravità che possono contenere questo tipo di eventi. In genere questo genere di accadimenti hanno il potere di attivare reazioni dovute allo spiazzamento che possono variare in base alla persona:
- Rifiuto
- Rabbia
- Depressione
- Ansia
- Negativizzazione generale della propria vita
Proprio perché questo genere di eventi hanno una portata violenta, improvvisa e inaspettata, contengono una grande quantità di energia, un messaggio molto potente. A questo punto siamo noi e solo noi più o meno consapevolmente a decidere come utilizzare questa energia, se in modo distruttivo o trasformante.
L’ESEMPIO DI UNA COSTELLAZIONE FAMILIARE: “MI SACRIFICO PER FARTI RICORDARE”
La costellazione familiare di cui vado a scrivere richiede particolare attenzione, sensibilità e delicatezza nell’accostarvisi.
Una donna mi dice che ha due figlie e che ha un rapporto molto difficile specie con la più grande. La più piccola invece ha avuto anni fa un incidente molto grave che ha condizionato la vita di tutta la famiglia.
la costellazione
Mettiamo in scena la costellazione con una rappresentante per la donna e una per entrambe i figlie. Le figlie si dimostrano irrequiete e conflittuali fra di loro e con la donna. La figlia piccola guarda ripetutamente a terra. Faccio stendere un rappresentante per un morto e la figlia piccola vi si mette di fianco. Chiedo alla donna se vi sono stati delle morti premature in famiglia come aborti. Lei mi dice che ha abortito da giovane e parlandone si percepisce come quel fatto sia stato quasi “dimenticato”.
“MI SACRIFICO PER FARTI RICORDARE”
Faccio dire allora al rappresentante della figlia più piccola: “caro fratello ora ti vedo, io mi sacrifico per farti ricordare a tutta la famiglia”.
La madre osserva la scena e rimane visibilmente commossa, si avvicina al figlio abortito e se ne prende cura lei. Le suggerisco la frase: “ora ti vedo e mi ricordo di te, tu sei parte della famiglia e hai un posto speciale nel mio cuore.”
In questa costellazione si vede come l’incidente della figlia minore, l’ultima arrivata ha coinvolto e sconvolto tutta la famiglia che aveva dimenticato il primo figlio abortito.
La “coscienza sistemica” o familiare ha così portato l’attenzione su questa grave esclusione. Ora, avendo visto e reincluso il bimbo abortito, la ferita aperta a questo evento è stata ricucita e l’incidente ha esaurito il suo “compito”. In questo modo si è anche scongiurata la possibilità che accadano altri eventi difficili a causa di questa esclusione familiare.
Bibliografia consigliata:
nutri i tuoi demoni
Risolvere i conflitti interiori con la saggezza del Buddha - Tsultrim Allione