I buoni propositi per l’anno nuovo: perché falliscono

Un anno nuovo è appena iniziato e, come tutti gli anni, in tanti modi diversi ci proponiamo i “buoni propositi per l’anno nuovo”. C’è chi lo fa con rituali, chi semplicemente esprimendo un’intenzione riguardo i buoni propositi.

Tutto questo ha un senso e vedremo perché, ma la domanda fondamentale di questa impronta è: perché i buoni propositi per l’anno nuovo spesso falliscono miseramente?

    1. Perché fissiamo i buoni propositi per l’anno nuovo?
    2. Cosa si nasconde dietro i buoni propositi per l’anno nuovo?
    3. Il cambiamento ha a che fare con la tua identificazione
    4. Il primo passo è quello più importante
    5. Le resistenze che impediscono ai buoni propositi di avere successo
    6. Dai buoni propositi per il nuovo anno a una indagine di sé più profonda

Perché fissiamo i buoni propositi per l’anno nuovo?

E’ bene iniziare dicendo che dal punto di vista dei cicli e dal punto di vista energetico è un bene porsi dei nuovi obiettivi per il nuovo anno.

Infatti la fine dell’anno solare, a seguito del solstizio d’inverno, rappresenta la chiusura di un grande ciclo e la nascita di uno nuovo. Dal punto di vista energetico quindi vi è una chiusura e una nuova apertura che equivale a una nuova nascita.

In questo periodo, quindi, diviene più facile e naturale lasciare ciò che fa parte del passato e non ha più utilità, mollare le zavorre. Diviene altrettanto maggiormente facile fare progetti, ideare obiettivi e cambiamenti. (leggi cosa sono le forme pensiero)

Esattamente come si fa in natura,  in questa fase è bene piantare nuovi semi che germoglieranno in seguito con tempi più o meno lunghi.  

Quindi se hai fissato i buoni propositi per l’anno nuovo o lo stai facendo avanti tutta! Sei sulla giusta strada e forse ti potrà essere utile leggere i consigli che ho voluto fissare in questa impronta.

Cosa si nasconde dietro i buoni propositi per l’anno nuovo?

Questa è forse la domanda chiave per comprendere il motivo per cui i buoni propositi per l’anno nuovo spesso falliscono miseramente dopo pochissimo tempo. 

Perché ti poni un proposito? Qual è la motivazione profonda per cui persegui un obiettivo?

Farò un esempio semplice e comune per semplificare: perdere peso e tornare in forma, adottare uno stile di vita più sano e via dicendo.

Benissimo, è evidente che molti di noi si rendono conto, specie dopo le feste, di non curare particolarmente la propria forma fisica e di essersi trascurati.

In questa fase è la motivazione che sta dietro il proposito a rappresentare il motore per il cambiamento.

Per rimanere nell’esempio della forma fisica molte persone sono motivate in questo proposito dall’idea della prova costume la prossima estate in spiaggia, altri di volere risultare più attraenti per trovare un partner, ecc. 

Questi sono esempi di motivazioni molto deboli e superficiali, mediamente non riescono a costituire un motore abbastanza potente per creare un cambiamento di stile di vita.

runner corre in montagna: i buoni propositi per l'anno nuovo sono spesso legati allo sport
Photo by Alessio Soggetti on unsplash

Il cambiamento ha a che fare con la tua identificazione

Innanzitutto è bene chiedersi cosa sia un “obiettivo solido”. Potremmo dire che un obiettivo di questo tipo si basa su un desiderio che dovrebbe avere queste caratteristiche: 

    • essere qualcosa che rimanga nel tempo e non legato solo a un periodo o a un momento futuro
    • riguardare un aspetto che è molto importante o fondamentale nella tua vita
    • riguarda il cambiamento e l’evoluzione di una tua identificazione e di un tuo modo di vederti.

Anche in questo caso torniamo all’esempio di mettersi in forma e praticare sport. Invece di limitarci a pensare di perdere qualche chilo per piacere di più agli altri proviamo ad allargare l’intento e la visione che lo traina. Potresti per esempio aggiungere i seguenti aspetti:

    • L’obiettivo si allunga nel tempo diventando quello di modificare gradualmente lo stile di vita per passare da una vita sedentaria a una sportiva
    • I benefit immediati di questo cambiamento sono il senso di benessere e leggerezza, la ritrovata vitalità e dinamicità, la possibilità di fare tante nuove esperienze prima precluse
    • Questo cambiamento ha a che fare con l’identificazione e l’immagine che hai di te: da uno stato sedentario e pigro a uno stile sportivo, atletico e dinamico

Per farti un esempio molto personale, io sono riuscito a perseguire l’intento di rimanere attivo e sportivo negli anni principalmente con la finalità di rimanere in salute e potere andare in montagna. Per me la montagna è un luogo sacro dove è fondamentale che io vada e fare esperienze anche “provanti”.

Un esercizio per cambiare identificazione

Ora ti propongo un piccolo esercizio ispirato alle costellazioni familiari: trova un luogo e un momento tranquillo della tua giornata e immagina di trovarti di fronte a te dopo avere realizzato i tuoi propositi per l’anno nuovo.

Prendi tutto il tempo per osservarti e ammirarti ed essere felice di te. In questa situazione puoi parlare col tuo nuovo io e anche chiedergli dei consigli.

Alla fine di questo scambio immagina di fare alcuni passi verso il nuovo te stesso ed entrare letteralmente in esso unendoti.

Poi torna nel mondo impersonando il nuovo tu. Comportati, muoviti, parla, agisci come se fossi già quella persona in forma, atletica, dinamica e tutto il resto. Puoi fare questo esercizio più volte e vedere cosa cambia in te, forse potrà aiutarti a cambiare.

I buoni propositi per l’anno nuovo: aiutare e far stare meglio anche gli altri 

A questi aspetti è possibile aggiungere un ulteriore elemento preziosissimo in grado di dare un grande impulso alla riuscita dell’intento. Prova a chiederti:

chi, oltre a me può beneficiare di questo cambiamento?

Infatti, partendo dal presupposto che un intento dovrebbe migliorare prima di tutto la nostra vita, focalizzazione sui benefici per “il prossimo” a partire da chi ci è vicino ci può aiutare moltissimo.

Rimanendo sul nostro esempio se riesco a migliorare il mio stato di forma, il mio aspetto fisico, il mio stato psico-fisico, la mia vitalità, sarò sicuramente in grado di irradiare maggiore gioia, ottimismo e serenità a chi mi sta intorno. Inoltre, guardando avanti nel tempo, se rimango più a lungo in salute e in forma fisico potrò essere di maggiore aiuto agli altri in tutti i campi della vita.

Questa visione del cambiamento fa uscire da un possibile “trip egoico” dandoci molto più forza. E’ per questo che spesso i cambiamenti più drastici, specie per la propria salute e lo stile di vita, nascono in chi ha una famiglia, dei figli e relazioni felici. 

Ricorda che il centro del cuore è la nostra “arma” più potente, è per questo che i desideri e propositi altruisti hanno una maggiore forza. 

un uomo ride faccia a faccia con un uomo con sindrome di down. Come godere del Natale e fare i buoni propositi per l'anno nuovo: è utile prendersi cura degli altri
Photo by Nathan Anderson on unsplash

Il primo passo è quello più importante

Facendo il primo passo con un pensiero buono, il secondo con una buona parola, e il terzo con una buona azione, si entra in paradiso.
(Proverbio persiano)

In genere quando si parla di un cambiamento importante il primo passo è quello più importante, spesso quello decisivo. 

Ma allora perché tanti fanno un passo e iniziano un percorso e poi lo mollano subito?

Perché quel passo era “falso”, non deciso, era solo per dire “io c’ho provato”.

Il primo passo è troppo importante per non prepararlo, pensarlo, programmarlo nei minimi dettagli. La fase di ideazione e programmazione ti fornirà la voglia e l’emozione che ti servirà per impegnarti successivamente. Per questo voglio darti l’idea di una scaletta per iniziare un cambiamento:

    1. Ti arriva l’ispirazione per un nuovo proposito: un’azione, un cambio di vita. Stai in quella ispirazione, immagina quel cambiamento, godine al pensiero, immaginane tutti i risvolti e i particolari, emozionati e caricati di gioia, entusiasmo anche solo all’idea.
    2. Valuta se questo cambiamento o proposito è attuabile e può avere un senso e migliorare la tua vita. Se sì passa all’azione entro breve, altrimenti dimenticatene.
    3. Programma quanto prima una scaletta di azione con scadenze ben precise. Per esempio se si tratta di sport fissa subito sul calendario i tuoi primi allenamenti. Fai tutto sulla carta, poi non ti rimarrà altro che obbedire a te stesso.
    4. Avere fissato un programma preciso ti aiuterà a rimanere fedele al tuo proposito. A questo punto attingi dai paragrafi precedenti i principi e le tecniche potenzianti per potere trarre energia per perseguire il tuo obiettivo.
mano scriva su un quaderno un programma a punti: per realizzare i buoni propositi per l'anno nuovo è necessario porsi un programma
Photo by Glenn Carter's on unsplash

Le resistenze che impediscono ai buoni propositi di avere successo

Se è tutto così bello, emozionante, e se ho così tanto da guadagnare dai buoni propositi perché così spesso falliscono miseramente?

Il discorso è molto complesso e ogni caso fa a sé ma di principio tieni presente che siamo fatti di abitudini. Viviamo per creare abitudini rassicuranti, il nostro sistema nervoso stesso è fatto per fissare percorsi neuronali stabili che ci diano sicurezza di sopravvivenza. 

E così fare anche solo un piccolo cambiamento rappresenta per noi “un’opera contronatura”. Questo significa uscire dal solco che ci siamo scavati in tanti anni di consuetudini e questo richiede energia e impegno.

E così l’unico vero freno a qualsiasi cambiamento dobbiamo trovarlo e sfidarlo dentro di noi.

Un buon modo per comprendere quali siano i meccanismi inconsci che ci frenano nel cambiamento è chiederci in tutta sincerità cosa guadagniamo nel rimanere uguali.

Per tornare all’esempio della forma fisica proviamo a sondare quali frasi giustificative ricorrono nella nostra mente. Un esempio potrebbe essere:

“io non riesco a correre e fare sport perché sono in sovrappeso.”

In questa innocua frase si nasconde una trappola mentale che ci preclude al cambiamento. Un modo per mettere in scacco la nostra mente e rompere gli schemi può essere cambiare l’ordine delle parole in questo modo:

“Io non voglio correre e fare sport e per questo sono in sovrappeso”.

Questo approccio può valere per qualsiasi problema di cui ci lamentiamo nella vita.  Utilizzare un simile metodo richiede una grande voglia di rimettersi in discussione, coraggio e grande desiderio di cambiamento.

uomo fermo di fronte alla scritta "NO". Le resistenze per realizzare i buoni propositi per l'anno nuovo sono spesso solo dentro di noi
Photo by Jon Tyson on unsplash

Dai buoni propositi per il nuovo anno a una indagine di sé più profonda

Come abbiamo visto quando esprimiamo un proposito o un desiderio di cambiamento e poi ci troviamo bloccati, questo può essere un buon punto di partenza per lavorare su un aspetto di noi. 

Se non ci si vuole limitare a qualche semplice considerazione o breve analisi e si desidera andare a fondo su alcuni blocchi può essere interessante utilizzare tecniche e percorsi di autoanalisi e di crescita personale quali le Costellazioni Familiari o di un metodo più di impatto come la psicomagia.

Utilizzare tecniche come le costellazioni può essere di grande aiuto per chi, avendole provate tutte, si sente bloccato nella vita.

Un esempio dalle costellazioni familiari

Per farti un esempio, una volta una donna si è rivolta chiedendo aiuto alle costellazioni perché nella sua vita si sentiva bloccata in tutto: relazioni, lavoro, famiglia, salute. Non aveva né la forza né le capacità di affrontare il benché minimo cambiamento. Grazie alle costellazioni si rese conto che il problema era sorto dalla sua nascita prematura a causa della quale aveva vissuto per un mese in una incubatrice e ora nella vita simbolicamente si trovava a rivivere chiusa in quella scatola.

Se ti interessa puoi leggere l’articolo sulla nascita prematura e come è stato affrontato con le costellazioni familiari e la psicomagia.

Come avrai capito partendo da un semplice proposito di cambiamento è possibile fare viaggi molto profondi dentro di noi e al nostro inconscio. Questo può essere l’inizio di un percorso di cambiamento molto più intimo e importante di quanto possiamo immaginare.

Ti piacerebbe indagare sul perche’ di un tuo blocco e sull’impossibilità di realizzare un proposito?

Bibliografia consigliata: oggi propongo due libri straordinari per acquisire una nuova visione del cambiamento e del ciclo vitale di un anno solare.

copertina del libro: universi paralleli del sé
Universi paralleli del sé

Come Cambiare la Realtà nel Multiverso - Frederick E. Dodson

copertina del libro: il nuovo anno.
Il nuovo anno

Omraam Mikhael Aivanhov

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